Attuale inquadramento giuridico e tecnico degli storditori elettrici

Qual è attualmente la normativa che si occupa degli storditori elettrici? Chi può testarli?

Risposta a cura dell’Avv. Adele Morelli e del Dott. Michele Frisia

Le fonti che si occupano di storditori elettrici sono le seguenti:

  • Art. 4, comma 1, L. n. 110/1975, come modificato dal D.Lgs. n. 204/2010, in vigore dal 1 luglio 2011. Tale articolo, rubricato “Porto di armi od oggetti atti ad offendere”, al comma 1 dispone che “Salve le autorizzazioni previste dal terzo comma dell’articolo 42 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza 18 giugno 1931, numero 773, e successive modificazioni, non possono essere portati, fuori della propria abitazione o delle appartenenze di essa, armi, mazze ferrate o bastoni ferrati, sfollagente, noccoliere, storditori elettrici e altri apparecchi analoghi in grado di erogare una elettrocuzione”;
  • Circolare Min. Interno nr. 557/PAS/10900(27)9 del 24.06.2011 a pag. 7 ribadisce “[…] l’introduzione di un divieto di porto, assoluto (primo comma), degli storditori elettrici ed altri apparecchi analoghi in grado di erogare un passaggio di corrente elettrica nel corpo umano (elettrocuzione)”.

Circa le verifiche tecniche ex lege per escludere l’attitudine ad arrecare offesa alla persona, va rilevato che:

  • venuta meno l’operatività della suddetta Commissione, come sancito dall’art. 12 del D.L. n. 95/2012 convertito nella L. n. 135/2012, le funzioni di valutazione e classificazione da questa svolte sono state in via generale trasferite al Banco Nazionale di Prova di Gardone Val Trompia (di seguito BNP), come disposto dall’art. 23, comma 12sexiesdecies, D.L. n. 95/2012 convertito nella L. n. 135/2012 e dall’art. 2, comma 3, L. n. 110/1975 come modificato dal D.Lgs. n. 121/2013, tale ultimo articolo (art. 2, comma 3, L. n. 110/1975) dispone infatti che “Sono infine considerate armi comuni da sparo […] salvo che si tratti di armi destinate alla pesca ovvero di armi e strumenti per il quali il Banco nazionale di prova escluda, in relazione alle rispettive caratteristiche, l’attitudine a recare offesa alla persona.”, e dello stesso articolo è stato fornito un chiarimento dalla Circ. Min. Interno nr. 557/PAS/10900(29)7 del 28.07.2014, che specifica a pag. 4 che “si riconduce alle competenze del Banco nazionale di prova (oltre alla già prevista classificazione delle armi comuni da sparo) la valutazione delle armi e degli strumenti (es. mazzette da segnalazione, bastoni estensibili, ecc.) per i quali il Banco medesimo escluda, in relazione alle rispettive caratteristiche, l’attitudine ad arrecare offesa alla persona”. Tuttavia, ad oggi il BNP è impossibilitato a fare questo tipo di verifiche sugli strumenti che erogano elettrocuzione, poiché non ha ad oggi ricevuto né delega in tal senso dalla competente amministrazione sovraordinata né tantomeno le schede tecniche con le specifiche ed i parametri tecnici e sanitari e l’indicazione delle tipologie di test a cui sottoporre tali strumenti, al fine di verificare se siano o meno idonei ad arrecare offesa alla persona, così come manca la letteratura medico-scientifica e tecnica di riferimento sul punto, pertanto ad oggi versiamo in un vuoto tecnico in materia.

Avv. Adele Morelli e Dott. Michele Frisia

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