Caccia in Serbia. Quali documenti mi servono?

Vorrei recarmi in Serbia tra gennaio e febbraio per la stagione venatoria. Farò il viaggio via terra con la mia auto, oltre al mio porto di fucile uso caccia, con quali altri documenti dovrò viaggiare?

Risposta a cura dell’Avv. Adele Morelli e del Dott. Michele Frisia

Queste le istruzioni da seguire:

1. Lei deve essere titolare oltre che della licenza di porto di fucile uso caccia anche di Carta Europea per Arma da Fuoco (se non ce l'ha, deve chiederla con la massima urgenza alla Questura della provincia ove risiede), perché, ai sensi del D.M. 14.09.2016 (art. 7, comma 2) la Carta Europea è titolo valido per uscire in “esportazione temporanea per motivi di caccia” (come in questo caso); potrà uscire dall'Italia portando con sé fino a 3 armi ed 800 cartucce e dovrà fare ritorno in Italia entro 90 giorni;

2. Deve contestualmente informarsi presso lo Stato in cui si sta recando (Serbia): a) se serve un permesso dello stato delle Serbia per entrare con armi e munizioni ed andare a caccia, b) se lì può entrare con 3 armi e con 800 cartucce, c) deve anche chiedere se hanno delle limitazioni particolari nelle tipologie di armi utilizzabili a caccia e sulla capacità massima del serbatoio dell'arma, d) deve chiedere se, una volta entrato, deve dare avviso o denunciare le armi e munizioni che ha al seguito al primo presidio di Polizia che trova dopo il confine;

3. Deve poi acquisire documentazione dallo Stato (Serbia) in cui si sta recando, atta a provare che sta andando a caccia (es. prenotazione riserva di caccia, tesserino venatorio locale, etc.), tradotta in inglese, perché quella le servirà qualora venisse fermato nel suo viaggio di andata o di ritorno;

4. È necessario verificare quali stati attraverserà per arrivare in Serbia, per vedere se il solo attraversamento si può fare con la Carta Europea oppure serve qualche altro permesso specifico;

5. Infine, se porta con sé dei cani, deve verificare attraverso il suo veterinario e l'anagrafe canina che tipo di documenti occorrono (passaporto, se il cane non è intestato a lei serve anche l'autorizzazione del proprietario del cane, etc.) e che tipo di profilassi eventualmente deve fare il cane (alcuni paesi vogliono l'antirabbica).

Avv. Adele Morelli

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