Vendita di armi sportive a squadra di tiro all’estero con pagamento effettuato da Ente governativo

Sono un produttore di armi comuni con licenza di fabbricazione in art. 31 TULPS rilasciata dalla mia Questura. Ho ricevuto un ordine per dei fucili di tiro da una squadra di tiro all’estero (paese extra UE), che fa capo ad un Ente governativo, quindi l’ordine mi è giunto dalla squadra a mezzo del suo Ente governativo ed il pagamento lo effettuerà l’Ente governativo. Posso seguire le normali procedure di esportazione di armi comuni ai sensi del Reg. UE 258/2012 oppure, visto che il pagamento lo effettuerà un Ente governativo, devo seguire le procedure della L. n. 185/1990 come se fossero materiali d’armamento?

Risposta a cura dell’Avv. Adele Morelli

Sul punto è intervenuta a chiarimento la circolare dell’UAMA nr. 24385 del 20/09/2013, che ha specificato che le procedure della L. n. 185/1990 sui materiali d’armamento, previste dall’art. 1, comma 11 di tale legge anche per la vendita di armi comuni da sparo all’estero, quando il destinatario è un Ente governativo o Forze di Polizia, non si applica nel “caso di esportazioni o trasferimenti indirizzati formalmente ad un ente governativo, che svolge le funzioni di contraente, ma il cui destinatario finale è in realtà – sulla base dei certificati di destinazione finale – un operatore commerciale o una associazione”, come nel caso indicato nel quesito (il destinatario finale delle armi comuni da sparo è la squadra di tiro, ma l’ordine ed il pagamento viene effettuato dall’Ente governativo di riferimento), pertanto in tali casistiche si ricorre alla normativa in materia di trasferimenti intracomunitari (se il destinatario è situato in uno Stato membro) di armi comuni ex Dir. UE 555/2021 o esportazione  (se il destinatario è situato in uno Stato extra UE) di armi comuni ex Reg. UE 258/2012.

Avv. Adele Morelli