Ipotesi di reato in materia di armi: le FFOO possono convocarmi senza la presenza del mio avvocato?

Sono stato iscritto nel registro degli indagati per un’ipotesi di reato in materia di armi (mi è anche stata sequestrata l’arma) ed ho anche nominato un difensore di fiducia. Possono le Forze dell’ordine a cui il PM ha dato delega all’indagine convocarmi telefonicamente al Comando senza darmi una motivazione e, una volta giunto presso i loro uffici, senza la presenza del mio avvocato, chiedermi di (ed indurmi a) rendere delle “dichiarazioni spontanee” che loro verbalizzerebbero e girerebbero poi al PM?

Risposta a cura dell’Avv. Adele Morelli

Premesso che pare alquanto irrituale che l’indagato, che ha già nominato un difensore, venga convocato dal Comando e gli venga chiesto di rendere delle “dichiarazioni spontanee”, perché le dichiarazioni spontanee sono tali proprio perché il soggetto le rende liberamente, presentandosi spontaneamente all’Autorità, senza alcuna richiesta o sollecitazione di nessuno, va precisato che la Suprema Corte ritiene in maniera del tutto pacifica che le dichiarazioni rese dall’indagato alla polizia giudiziaria in assenza di difensore ed in difetto degli avvisi e le garanzie di cui all'art. 64 c.p.p. per l’interrogatorio, non sono utilizzabili se non emerge con chiarezza che egli abbia scelto di renderle liberamente, ossia senza alcuna coercizione o sollecitazione (cfr. Cass. sez. un. n. 1150 del 25/09/2008, dep. 2009; Cass. sez. 2 n. 3930 del 12/01/2017; sez. 1, n. 15197 del 8/11/2019, dep. 2020, Fornaro Angelo; sez. 4, n. 2124 del 27/10/2020, dep. 2021, Minauro Antonio; sez. 4, n. 22217 del 26/05/2021); nel caso rappresentato nel quesito, ad avviso dello scrivente parrebbe non configurarsi affatto un caso di resa di dichiarazioni spontanee, pertanto l’indagato ha tutto il diritto di chiedere a chi sta svolgendo le indagini che nei suoi confronti si rispettino le garanzie di legge previste per l’interrogatorio dell’indagato.

Avv. Adele Morelli