È possibile avere più luoghi di detenzione per le armi?

Sono titolare di licenza di porto di fucile per uso sportivo e posseggo già una pistola, che detengo presso la mia residenza; chiedo se mi è consentito acquistare un'altra pistola, ma detenerla presso il luogo di lavoro, nella fattispecie un esercizio commerciale, di cui sono titolare, nel quale è presente una cassaforte ed un impianto antifurto ed antirapina collegato con un istituto di vigilanza.

Risposta a cura dell’Avv. Adele Morelli

Sì, è possibile detenere le armi in più luoghi, purché tutti offrano “adeguate garanzie di sicurezza” ai fini di una diligente custodia, così come previsto dagli artt. 38, ultimo comma, TULPS, 20 e 20bis della L. n. 110/1975. Ovviamente la denuncia di detenzione deve essere depositata, con lo stesso contenuto, presso tutti gli uffici competenti (se, appunto, per i luoghi di custodia sono competenti uffici di pubblica sicurezza diversi: tutti gli uffici devono conoscere quante armi detiene il soggetto, dove le detiene e dove sono denunciate, art. 58 Reg. TULPS). Sul punto si rinviene la seguente massima, che si adatta al caso posto nel quesito: “Ai fini della sussistenza del reato di omessa custodia di armi ai sensi dell'art. 20 comma 2 l. n. 110 del 1975, la custodia è inidonea allorché le cautele adottate nella custodia medesima siano tali da consentire il facile impossessamento dell'arma. (Fattispecie in cui è stata esclusa la sussistenza del reato nel fatto di un titolare di impresa commerciale che teneva l'arma riposta in un cassetto della scrivania del suo ufficio, ubicato in un complesso ben vigilato di giorno e chiuso di notte con inserimento di un sistema di allarme, tale da rendere tutt'altro che "agevole" la sottrazione dell'arma, di fatto avvenuta)” Cass. pen. Sez. I, 19/06/1995, n. 11844 (si veda anche Cass. pen. Sez. VI, 08/09/1992, detenzione nella casa di campagna, TAR Lombardia-Milano, sent. nr. 71/2013, detenzione nella casa dei genitori).

Peraltro, si tenga presente che è lo stesso modulo di detenzione armi proposto sul sito della Polizia di Stato che, all’ultima pagina, prevede la possibilità di indicare le altre armi già detenute con il luogo (eventualmente diverso) di detenzione e l’ufficio (eventualmente diverso) di PS a cui sono denunciate 

https://www.poliziadistato.it/statics/15/armi_comuni-denuncia_detenzione.pdf

Avv. Adele Morelli

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