Per quanto tempo è possibile recuperare i residui di sparo?

Ho letto che è possibile stabilire, analizzando i residui della polvere da sparo, se una persona abbia sparato oppure no. Per quanto tempo è possibile questo accertamento?

Risposta a cura del Dott. Michele Frisia

A seguito di un evento di sparo si genera la proiezione di una gran quantità di residui (particelle di piccole dimensioni, solo talvolta visibili a occhio nudo), generati dalle varie fasi dell’evento. In particolare sia l’innesco, che la polvere da sparo, che le parti metalliche della munizione e della canna, generano tali residui, che sono tutti detti negli Stati Uniti GunShot Residues (GSR). Ma solo per i residui generati dall’innesco è talvolta possibile, ma non sempre, stabilire in modo univoco che la loro origine sia collegata a un evento di sparo. Invece i residui generati dalla polvere da sparo, dal proiettile, dal bossolo o dall’arma possono essere confusi con particelle originate da altre fonti, che nulla hanno a che fare con un evento di sparo.

Per quanto riguarda la questione temporale, si tratta di una faccenda molto delicata e importante, che non è possibile liquidare in poche righe. Si tratta infatti di uno degli elementi di valutazione più importanti. Il tempo di permanenza dei residui di sparo dell’innesco su una superficie, in linea generale, dipende comunque da molti fattori: il tipo di superficie, quanto tale superficie si è mossa dopo l’evento di sparo, eventuali lavaggi, condizioni atmosferiche, la dimensione delle particelle rinvenute, etc.

Dott. Michele Frisia