Con Licenza in Art. 31 posso produrre silenziatori per armi comuni che venderò all'estero?

Sono un fabbricante di armi comuni con licenza del Questore in art. 31 TULPS, fabbrico principalmente fucili e carabine da caccia ed armi lunghe ad aria compressa. Un mio distributore situato in un Paese UE mi chiede se posso fornirgli anche dei dispositivi per attenuare il rumore (silenziatori) per armi comuni, poiché nel suo paese è obbligatorio applicarli su alcune tipologie di armi comuni, posso fabbricarli in Italia?

Risposta a cura dell’Avv. Adele Morelli

L’art. 2, comma 2, L. n. 110/1975, dispone che “Salvo che siano destinate alle Forze armate o ai Corpi armati dello Stato, ovvero all’esportazione, non è consentita la fabbricazione, l’introduzione nel territorio dello Stato e la vendita […] di ogni dispositivo progettato o adattato per attenuare il rumore causato da uno sparo. […] Nei casi consentiti è richiesta la licenza di cui all’ articolo 31 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, approvato con regio decreto 18 giugno 1931, n. 773”, per cui ci risulta che nella prassi tale norma viene applicata dalle Questure nel seguente modo: la fabbricazione in Italia di dispositivi per attenuare il rumore per le armi comuni da sparo è consentita con licenza di fabbricazione in art. 31 TULPS del Questore, a condizione che gli stessi non vengano venduti in Italia ai privati (quindi possono essere venduti in Italia solo alle Forze dell’Ordine oppure ad altri operatori professionali con licenza in art. 31 TULPS col vincolo che anch’essi non possono venderli ai privati oppure possono essere venduti all’estero sia ai privati sia alle Forze dell’Ordine secondo le modalità previste per legge).

Avv. Adele Morelli