Cambio calibro di un'arma

È vero che è entrata in vigore una nuova normativa circa la possibilità e/o il divieto di cambiare calibro ad un'arma già, ovviamente, immatricolata e provata al BNP?

Risposta a cura dell'Avv. Adele Morelli

Con riguardo alla possibilità di cambiare il calibro di un'arma, non c'è alcuna normativa nello specifico, vi sono però dei principi di carattere generale da tenere presenti e che ci consentono di dare una risposta al quesito ispirandoci sempre, rigorosamente, ad un atteggiamento di massima prudenza, tali sono:

• art. 3 L. n. 110/1975, che prevede il reato di alterazione d'arma: in virtù dell'interpretazione che di tale norma ha dato la Corte di Cassazione (cfr. Cass. Pen., Sez. I, 24 marzo 1983, n, 2576), la modifica del calibro non è possibile se ha come effetto di aumentare la capacità d'offesa dell'arma; 
• armi prodotte fino al 31.12.2011 e che sono state catalogate: per esse non è possibile variare il calibro dell'arma, neanche se si ha l'effetto di ridurre la capacità d'offesa dell'arma, poiché trattasi di armi riconosciute con Decreto Ministeriale, il quale è costitutivo delle caratteristiche tecniche delle stesse;
• armi prodotte a partire dal 01.01.2012 e classificate dal BNP: per esse in teoria potrebbe ritenersi possibile una modifica del calibro, purché ciò avvenga nei limiti dell'art. 3 L. n. 110/1975 ossia sia tale da non comportare un aumento della capacità d'offesa dell'arma e purché si chieda la classificazione al BNP della nuova arma e poi la si mandi a fare le prove di pressione. 

La questione, ad avviso della scrivente, incontrerebbe anche dei limiti sul piano tecnico, atteso che si dovrà verificare attentamente quali eventuali interventi dovranno essere effettuati complessivamente sull'assetto dell'arma al fine di garantire la sicurezza nell'uso della medesima.

Avv. Adele Morelli