Dopo la sentenza di assoluzione va chiesto l'aggiornamento dei propri dati al CED

Ho fatto richiesta di porto d'armi TAV alla fine di agosto, ora ad ottobre il comando di polizia di zona mi notifica una comunicazione avente oggetto "Comunicazione di inizio procedimento amministrativo" dove mi viene riferito che l’ufficio Divisione PAS ha dato avvio, nei miei confronti, al “procedimento amministrativo volto all'eventuale rigetto dell'istanza con la quale si richiede il rilascio della licenza di porto fucile uso tiro al volo, in quanto, dagli atti d'ufficio, il richiedente risulta essere stato deferito in data XXX da personale del commissariato YYYY per lesioni personali.”. La cosa mi ha sorpreso, poiché fui assolto da quell’accusa con formula piena passata in giudicato diversi anni or sono. Cosa posso fare per sbloccare l’istruttoria della mia pratica in Questura?   

Risposta a cura dell’Avv. Adele Morelli

Dal quesito posto pare di comprendere che la Questura avrebbe manifestato la volontà di rigettare la richiesta di rilascio della licenza di porto di fucile per uso di tiro a volo perché il richiedente fu, in tempo antecedente, imputato in un procedimento penale con l’ipotesi di accusa di lesioni personali, procedimento penale che alla Questura medesima risulterebbe ancora pendente, mentre l’interessato riferisce di esserne stato assolto con formula piena passata in giudicato da tempo. Tale situazione di apparente incongruenza (incolpevole per gli uffici di P.S., nel senso che non dipende da questi) tra le informazioni di cui dispongono gli uffici di P.S. ed invece la realtà degli esiti dei procedimenti penali accade non di rado, ossia tutte le volte in cui l’imputato, poi assolto, non ha provveduto a chiedere l'aggiornamento dei propri dati al Centro Elaborazione Dati del Ministero dell'Interno successivamente appunto alla sentenza di assoluzione passata in giudicato, per cui, quando la Questura interroga il sistema CED sul "curriculum penale" dell’istante, alla stessa risulta ancora pendente un procedimento penale in realtà concluso. In tali casi è opportuno procedere alla richiesta di aggiornamento dei propri dati al Centro Elaborazione Dati del Ministero dell'Interno, tale richiesta può essere effettuata utilizzando il modulo (mod. 1/A – Cont) predisposto specificamente  dal Ministero dell’Interno e rinvenibile sul sito www.interno.gov.it oppure direttamente presso le Questure, allegando copia conforme della sentenza di assoluzione e spedendo il tutto con raccomandata. Contestualmente, va fornita copia di ciò alla propria Questura, in modo che la stessa sappia che è in corso l'aggiornamento dei dati del soggetto richiedente la licenza.

Avv. Adele Morelli

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